Coreografia verde

In un ininterrotto fluire di pensiero sul giardino come viatico, come modo infinito, sempre incompiuto, per nascere al mondo, Xavier Mouginet mette in scena la coreografia verde della mirabolante ricchezza di vita e assieme della frenesia di desideri che quel suo giardino – ideale e reale – affollano e animano.

Far parlare le piante e seguirne il ritmo tra eccessi d’impeto e discrezione tutta vegetale, dialogare con il tempo per sospendere invece quanto stà d’attorno, isolare il pensiero esaltando i sensi, liberare entusiasmi d’infanzia frequentando umiltà e rassegnazione nella sconfitta, osare l’ardire d’esser creatore.

Per lui la tentazione del giardino è racchiusa nell’incessante tensione tra quel luogo ben preciso che esso ritaglia nel pur sempre inaddomesticabile paesaggio, circoscrivendo e consacrando (far giardino è questione di geografia), e la dimensione dell’altrove, del viaggio che inevitabilmente evoca (La tentazione del giardino. Piccolo florilegio sull’arte di coltivare i piaceri verdi, Ediciclo editore, pp. 96, € 9.50). 

Raccogliere in natura suggestioni, contemplare nei giardini gli universi degli immaginari che ci hanno preceduto, riportarne a casa spunti, piante e semi. Dalle plumerie raccolte alle Canarie alla disposizione dei laghetti a Plitvice in Croazia, dagli ibridi di ninfea di Latour-Marliac alla lezione dei giardini di Sintra a quelli sospesi di Marqueyssac in Dordogna.

Per ripartire, oltre la grafica del lavorio compositivo, verso una pratica che interconnetta dentro e fuori. Se il giardiniere ha qualcosa del mago, che sa trovare il luogo adatto, inserirsi nel ciclo della vita che lo accoglie, confrontarsi con l’irrazionale praticando l’empirismo e pur sempre pretendendo di proiettare nel tempo il proprio segno, dosando regola e indisciplina, la posta in gioco del giardino contemporaneo sta ormai nel progettare il presente nella direzione di un multiforme, multispecie e simpoietico concatenare coabitando.

Xavier Mouginet, La tentazione del giardino. Piccolo florilegio sull’arte di coltivare i piaceri verdi, Ediciclo editore, pp. 96, € 9.50, recensito da Andrea Di Salvo su Alias della Domenica X, 27, Supplemento de Il Manifesto del 5 luglio 2020