Da Alice nel paese delle meraviglie – che il fungo indicato dal bruco renderà volta a volta più grande o più piccola – a Boleto. Da John Cage – compositore, ma specialmente micologo e gran raccoglitore di funghi – a Etnomicologia e Micorisanamento, passando per Funghi dell’inchiostro ma anche per Musica e Narrativa (si intende, ispirate dai funghi, fino all’astromicologo della serie TV Star Trek Discovery), si può ben dire che la Funghipedia messa in fila da Lawrence Millman in oltre 180 voci, con sottotitolo Miti, leggende e segreti dei funghi, si presenta come una sorta di gioco combinatorio, dove la rete dei rinvii ad altri temi suggeriti alla fine di ogni lemma dà il senso della pervasività della presenza dei funghi nel mondo naturale e nella nostra umana esistenza. E al tempo stesso della variabilità e incertezza di un ambito di indagine, descritto ad oggi per meno del 5%, dove a prevalere sono le eccezioni (il Saggiatore, pp. 236, € 16.00, illustrazioni di Amy Jean Porter e traduzione Elisa Favarelli).
Pirofili, bioluminescenti, acquatici, con proprietà allucinogene, viola, neri, arancioni o gialli, dagli odori pestiferi o dal sentore che va dalla noce di cocco al geranio, dalla candeggina al granchio cotto, il variegato regno di funghi, lieviti, ruggini, polipori, muffe, vesce, lignicoli, viene indagato a partire dalla chimica dei substrati naturali e per la rilevanza ecologica nelle relazioni con piante (tramite le reti di radici) e insetti (coltivatori di funghi) , per la loro capacità di riciclo nel decomporre la materia e assieme per le valenze simboliche, gli usi rituali, alimentari, medicinali che li connotano nelle più diverse culture.
Tra tassonomie e suggestioni, si procede di rinvio, in rinvio. Dai Cerchi delle streghe alla Maledizione di Tutankhamon dispiegata, pare, tramite spore di Aspergillus che fruttifica e sopravvive in ambienti secchi. Fino alle biografie di micologi anche i meno noti, almeno come tali: quella Beatrix Potter autrice poi e illustratrice di libri di successo per l’infanzia, studiosa di licheni ma esclusa dai consessi scientifici in quanto donna. E se per gli antichi greci i funghi derivavano dai semi portati dai fulmini di Zeus e per gli Inuit dal muco dei caribù, per alcune tribù pigmee del Congo si fanno cosmogonia generando la Terra stessa.
Lawrence Millman, Funghipedia. Miti, leggende e segreti dei funghi, il Saggiatore, pp. 236, € 16.00, illustrazioni di Amy Jean Porter e traduzione Elisa Favarelli, recensito da Andrea Di Salvo su Alias della Domenica X, 40, Supplemento de Il Manifesto dell’11 ottobre 2020