Interamente riorganizzato da Paola Gallo e integrato dei capitoli su L’American garden e sul Novecento da Matteo Vercelloni, torna ora disponibile il volume di sintesi dedicato da Virgilio Vercelloni a L’invenzione del giardino occidentale (Jaca Book, pp. 282, € 90,00).
Tradizionalmente, l’impianto raccorda l’affermarsi del giardino rinascimentale ai recuperi e alle reinterpretazioni umanistiche delle radici della classicità dopo lo iato dei medievali horti conclusi, quindi dei modelli emblematici, della letteratura cortese e della trattatistica che intreccia semplici e agricoltura.
Il sistema di relazioni che il giardino intrattiene poi con l’architettura, la città e il paesaggio, il potere, le sue declinazioni e rappresentazioni, dal rigore geometrico dell’assolutismo al giardino di paesaggio nutrito di illuminismo, il rilievo che con l’Ottocento assume nella vita sociale dello spazio pubblico così come nell’interiorità del soggetto, testimoniano dell’incessante tensione tra l’elemento costitutivo del limite, il confine più o meno fisico che connota il giardino, e l’invito a oltrepassarne il recinto in un’incessante opportunità/inevitabilità di attraversamento.
Proiettando gli esiti di premesse ripercorse in prospettiva storica, si evidenzia il pluralismo cosmopolita di un secondo Novecento dove nella sempre maggiore sperimentazione interdisciplinare come anche sulla scorta della ricerca artistica d’avanguardia si intrecciano gusti piuttosto che stili.
Per convenire su come pesi sulla scena del contemporaneo, seppure non il più recente, la lezione planetaria di “ecologia umanista”, a partire dagli spazi residuali e nel crogiolo di processi collettivi di riappropriazione e rigenerazione urbana dello spazio pubblico.
Sottostimando forse, nel salto di scala che prefigura un giardinaggio del paesaggio, il rilievo del movimento neonaturalista con relative valenze estetiche ispirate ad associazioni e comportamenti sociali vegetali.
Virgilio Vercelloni e Matteo Vercelloni, L’invenzione del giardino occidentale, a cura di Paola Gallo, Jaca Book, pp. 282, € 90,00, recensito da Andrea Di Salvo su Alias della Domenica X, 21, Supplemento de Il Manifesto del 24 maggio 2020