Se l’essenza del giardino è l’artificio, imprescindibili risultano allora in questo spazio i suoi elementi compositivi, i manufatti che concorrono a creare i singolari giardini come pure il gusto che nelle diverse temperie li connota. Questo, almeno per come intende documentarli in un’accezione ampia il lavoro di ricognizione di Matteo Vercelloni nel volume, oggi in nuova edizione e che pure avrebbe meritato maggiori aggiornamenti, intitolato a Il paradiso terrestre. Viaggio tra i manufatti del giardino dell’uomo, Jaca Book, pp. 336, € 25,00.
In una logica compilativa ispirata al doppio registro della sistemazione di grandi temi per epoche e alla rassegna di singole componenti per come si modellano con il tramutarsi del gusto, si susseguono una serie di schede storico critiche, da leggersi singolarmente oppure incrociandole sulla base di indici per temi e argomenti.
Dalle recinzioni alle serre, dai pergolati alle rovine più o meno fittiziamente ricomposte, da vasi, urne, sedili, obelischi, orologi solari, ghiacciaie e labirinti verdi, dal giardino teatrale a quello della casa, dalla scrittura in giardino all’utilizzo delle scritte nei giardini, dal giardino d’inverno a quelli di vetro per apparecchiare le tavole nobiliari, a temi più ampi come la domesticazione della natura, il rapporto tra naturale e artificiale, l’asimmetria, il ruolo della scenografia, l’estetica del frammento, il gusto per il ludico e l’erotico in giardino. Ciascuna scheda, illustrata a partire da un’immagine, introduce valenze pratiche di singoli manufatti, elementi strutturali e architettonici come pure i relativi significati simbolici e, in una sorta di excursus storico per exempla, il loro variare nei diversi contesti culturali.
Una presenza pervasiva nella vita culturale testimoniata nell’infinita varietà delle fonti storiche e iconografiche richiamate: pitture, frontespizi, trattati, guide di giardini, progetti, planimetrie, incisioni, tavole unite secondo la logica del prima e dopo l’intervento, prime edizioni di periodici, fascicoli a stampa, modelli utopistici, fotografie sociologiche e di costume…
Sempre illustrando dettagli che aprono squarci di conoscenza e scarti nella tradizione.
Matteo Vercelloni, Il paradiso terrestre. Viaggio tra i manufatti del giardino dell’uomo, Jaca Book, pp. 336, € 25,00, recensito da Andrea Di Salvo su Alias della Domenica X, 13, Supplemento de Il Manifesto del 29 marzo 2020