A meno di non essere in lungo e in largo viaggiatori per ecosistemi, raramente si ha modo di misurare la sconfinata varietà delle fisionomie degli alberi. Come invece ci accade in uno di quei meravigliosi luoghi artificiali, parenti degli orti botanici, dedicati a scopo scientifico a studiarli e conservarli. Soltanto gli arboreti, specialmente se molto avanti negli anni, ci consentono di percorrere in parallelo questa ricchezza di diversità come in un album di famiglia allargata.
Senza muoversi affatto, c’è poi però quella sorta di genere editoriale di immancabile successo, seppure a rischio di inflazione, che è la ricognizione in repertorio dedicata agli alberi. Dove appunto, oltre a restituirci l’infinita rassegna di miti, raffigurazioni, cosmogonie in cui si specchia il nostro multiforme rapporto con la natura, ci è dato conto, pagina dopo pagina, di questa molteplicità di identità e caratteri.
Con un’ampiezza di analisi che spazia geograficamente a 360 gradi, anche oltre le mode orticole, Kevin Hobbs e David West ci presentano ora, con le belle illustrazioni di Thibaud Herem, La storia degli alberi, L’ippocampo edizioni, pp. 216, € 19,90.
Qui le singole personalità arboree son presentate con un taglio affatto singolare, in approssimazione cronologica per come è documentato il loro primo significativo interagire con il genere umano, secondo l’assunto del sottotitolo che nel volume privilegia la vicenda degli alberi E di come hanno cambiato il nostro modo di vivere. Dal tasso utilizzato 400.000 anni fa come punta di lancia, al fico, probabilmente il più antico albero da frutto coltivato, fino all’Incadendron esseri, l’albero recentemente scoperto e classificato nelle foreste delle Ande peruviane. Un invito a considerare la ricchezza di biodiversità che questi protagonisti della vita sul pianeta ci additano con la loro discreta ma pervasiva presenza. Diversità di personalità e fisionomie, così come di interpretazioni e soluzioni evolutive.
Kevin Hobbs e David West, La storia degli alberi. E di come hanno cambiato il nostro modo di vivere, L’ippocampo edizioni, pp. 216, € 19,90 con illustrazioni di Thibaud Herem, recensito da Andrea Di Salvo su Alias della Domenica X, 14, Supplemento de Il Manifesto del 5 aprile 2020