Tra predilezioni, raffigurazioni d’ambiente e rimembranze, notazioni sul gusto e movenze degli affetti, la multiforme teoria dei capitoli che compongono L’anima dei fiori di Matilde Serao si dipana come una serie di epifanie ben assortite, con l’andamento anfibio e fulminante degli scritti d’occasione. Che si tratti dell’eco di profumati idilli, innescati a partire dagli umili balconi di sartine e modiste – trasformati in giardini pensili per via di mentucce, violette e malvarose acquistate per pochi soldi dalle contadine dei dintorni che, dalle ceste sul capo, le porgono avvolte soltanto in una foglia di cavolo –, o che si riesumi invece alla memoria l’allegoria della vecchia statua che tra i profumi e mormorii di un vasto, assopito, giardino abbandonato evoca silente, di fiore in inghirlanda, l’altrove e l’altrimenti, i versi e i sogni del Benvenuto maggio.
Piccoli quadri, temi, ritratti, spunti, argomenti, raccolti in un dialogo che intreccia curiosità e partecipazione a interrogarsi e spiegare il sentimento dell’amore per i fiori (o del disamore, così spesso rimproverato alle sue conterranee).
Pubblicato nel 1903 e mai riedito, L’anima dei fiori viene ora riproposto dalle Edizioni Spartaco suddiviso in più volumi di cui questo primo con sottotitolo Per amarvi, o fiori! con un intrigante saggio critico della curatrice Donatella Trotta che colloca questo testo di confine nella trama della sterminata, polimorfa produzione di articoli, novelle, romanzi, inchieste dell’autrice come pure nel tornante critico della sua biografia e nel contesto culturale a cavallo del secolo di cui la Serao fu protagonista su vari fronti.
Per lei, nei giardini e alle finestre, sulle siepi e negli orti, all’occhiello, nei vasi, in panieri o a fasci (ma mai tenuti su dal fil di ferro!), dalle fragranze inafferrabili, carnali e voluttuose dell’estate, grigi e vedovili d’autunno, dai segreti profumi d’inverno, fugaci e da liberare come amuleti dai cassetti o da coglier via con sé come ricordi, i fiori son pur sempre fiori dell’anima, tesori di una vita.
Matilde Serao, L’anima dei fiori. Per amarvi, o fiori!, a cura di Donatella Trotta, Edizioni Spartaco, pp. 134, € 15,00, recensito da Andrea Di Salvo su Alias della Domenica X, 35, Supplemento de Il Manifesto del 6 settembre 2020