Nel loro inafferrabile polimorfismo le foglie sono ovunque sulla terra elemento pervasivo. Matrici di vita, non foss’altro che per la loro capacità di assicurare la fotosintesi. Da quelle dell’acanto, maestose fino a ispirare i fregi dei capitelli corinzi a quelle delle felci, dapprima circinnate e che si srotolano poi, per pinne e pinnule, assieme al pastorale, da quelle a sei lobi a forma di ombrello del Podophyllum, alla verticalità degli equiseti, fino agli oltre tre metri di larghezza di quelle della Gunnera manicata.
“Tutto è foglia” diceva Goethe riferendosi a quel concentrato modulare di capacità plastico funzionali e alle correlate estrinsecazioni estetiche. E lavarietà di attributi che fin dal nome qualificano gli individui vegetali tramite il richiamo alle loro foglie ci dice del rilievo che questo elemento assume come loro tratto distintivo. Oltre il gioco dei nomi, che procedono spesso per travestimenti, analogie e somiglianze – da acerifolius a rosmarinifolius, quando si tratta invece di ben altri soggetti –, nella classificazione binomia è spesso indicato proprio il richiamo alle loro forme, dimensioni, cromatismi, tessiture, variegature (cordifolia, alba, aurea, capilliformis, maculata, picta, marmorata).
E se di volta in volta queste diverse caratteristiche sono espressione di adattamenti funzionali al contesto ecologico prediletto in natura, in giardino – con questa consapevolezza – possono essere occasione d’ispirazione: soluzioni compositive come su una tastiera dove, oltre le stagioni delle fioriture, procedere per accostamenti, affinità, contrasti.
Giardini di foglie è, per la Libreria della natura (pp. 402, € 30,00), la proposta a cura di Laura Pirovano di una riflessione complessiva e una puntuale rassegna illustrata sul mondo delle piante da foglia. Suddivise per forma e colore e corredate da note colturali e d’uso, ma all’interno di un corale incrociarsi di punti di vista, spunti e suggestioni, tra anatomia botanica e collezionismi, indicazioni di sperimentatori, vivaisti e paesaggisti. Con annessa selezione di ricette dove lo chef Michele Maino ci invita a mangiare la foglia esplorandone i più imprevisti usi culinari.
Giardini di foglie a cura di Laura Pirovano, Libreria della natura, pp. 402, € 30,00, recensito da Andrea Di Salvo su Alias della Domenica XI, 27, Supplemento de Il Manifesto dell’11 luglio 2021