Viandanti che raccolgono semi

Per mulattiere e lungo i torrenti, come pure nel verde che emerge dal dedalo delle topografie cittadine, saper passeggiare attraverso i paesaggi, lasciandosene attraversare, per cogliere i segni con cui la natura li illumina di episodi e associazioni vegetali ci pone tutti in una condizione di particolare attenzione. Camminare, si sa, induce considerazioni, attiva ricordi e emozioni, ci invita ad avere occhi nuovi.

In particolare poi, per un aspirante giardiniere, restare allerta in cammino di spirito e sensi, dischiude a ogni passo una serie di occasioni da cui trarre ispirazione, scatena l’impulso a imitare l’infinita varietà e diversità del vivente. Raccogliendo semi, rametti, prelevando talee, per trasferire magicamente quegli spunti nel proprio personale giardino di accoglienze.

Così nei loro Consigli per viandanti giardinieri, Emina Cevro Vukovic e Nora Bertolotti (Ediciclo, pp. 192, € 14.00) propongono cinque itinerari del cuore. A passeggio tra sentieri in equilibrio e vigne a belvedere colline della costa ligure da Campiglia a Porto Venere dove raccogliere semi di ginestra e ispirarsi ai profumi della macchia mediterranea, come pure sul crinale dell’Appennino tra Emilia e Toscana, tra le felci che illuminano radure o riscoprendo epilobi e cardi asinini, subito pronti a ricoprire la frana. Ma anche, per esplorazioni botaniche in città, dalla Milano dei cortili, tra macerie riconquistate da budleie, sambuchi e verbaschi alla Palermo delle peregrinazioni ispirate dai giardini di chiostri e chiese e dell’esotico diffuso tra jacarande e i frangipani che colonizzano i vasi dei balconi.

È un passo intermittente, quello del giardiniere in marcia, che spesso divaga nel percorso, sempre pronto a distrarsi dalla meta, tentato da tutto quanto la natura dispone sul cammino: sui bordi della strada come sulle pareti dei muri, nei prati fioriti o in prossimità degli orti di montagna che accolgono tante selvatiche commestibili, nei pascoli alpini o nei margini urbani. Un passeggiare che si fa osservazione sapiente, volta a cogliere la ricchezza pur nell’essenziale, capace di tornare sui suoi passi nel rispetto di tempi di semina e raccolta.

Nora Bertolotti e Emina Cevro Vukovic, Consigli per viandanti giardinieri. Storie di paesaggi, semi e talee, Ediciclo, pp. 192, € 14.00, recensito da Andrea Di Salvo su Alias della Domenica X, 22, Supplemento de Il Manifesto del 31 maggio 2020